La ripresa si è fermata? Il Salone arriva proprio mentre le aziende devo rispondere un nuovo cambiamento.
La ripresa era arrivata, sono i numeri preconsuntivi elaborati dal Centro Studi di FederlegnoArredo a dirlo. In particolare, il sistema arredamento e illuminazione ha avuto un andamento particolarmente positivo, con un 2021 che si è chiuso con un +11% rispetto al 2019 e un fatturato complessivo di oltre 26 miliardi di euro (erano 23,5 nel 2019) e un saldo commerciale attivo pari a 9,3 miliardi di euro in crescita del +19,7% sul 2020 e del +9,3% sul 2019.
Sul mercato nazionale, il Macrosistema arredamento e illuminazione ha fatto registrare un aumento del +12,8% sul 2019, +23,7% sul 2020. Agevolazioni fiscali e centralità che ha assunto la casa nella vita degli italiani durante la pandemia sono i motivi principali di questa ripresa.
Dovremo però aspettare i bilanci 2021 delle società per valutare meglio questo andamento, visto che già sul finire dell’anno scorso questa temporanea ripresa ha fatto i conti con il rialzo dei prezzi delle materie prime col caro energia.
In questo contesto di incertezza, reso più complesso dal conflitto Russia-Ucraina, all’orizzonte c’è il Salone del Mobile di Milano, la prima edizione, quella 2022, con un ritorno in presenza e una nuova normalità.
Le fiere in presenza rappresentano un fattore chiave per cercare di normalizzare le esportazioni e gli scambi commerciali, in un momento in cui le aziende del settore sono chiamare a continuare a essere flessibili e resilienti come dimostrato durante il periodo più buio della pandemia.
L’obiettivo numero uno è quello di riuscire, in tempi stretti, a muoversi verso nuovi mercati che possano rimpiazzare quello russo e quelli di sua diretta influenza, come a sottolineato il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin.